L’UDITO

Scopri come funziona uno dei sensi più importanti, quali sono le cause e le conseguenze dell’ipoacusia e i sintomi a cui stare attenti

L’udito è uno dei nostri 5 sensi, l’unico che è attivo anche mentre dormiamo. Si tratta sicuramente di uno dei più importanti: è da un buon udito che dipendono la qualità della nostra vita e la nostra sicurezza. Se l’udito non è più in forma, come spesso accade con il passare degli anni, la nostra vita sociale ne risente. Non riusciremo più a goderci una cena al ristorante o un momento emozionante in famiglia. Un altro aspetto importante riguarda il legame profondo che c’è tra l’udito e il cervello. Se la perdita uditiva non viene trattata per tempo, si rischia un progressivo (e rapido) deficit uditivo. All’interno di questa pagina scopriremo di più sulle cause e le conseguenze dell’ipoacusia e su quali siano i campanelli d’allarme a cui prestare attenzione.

CAUSE CONSEGUENZE SINTOMI

Le ragioni di un calo uditivo, o ipoacusia, possono essere molteplici. Le più frequenti sono leganti all’avanzare dell’età: in questo caso si parla di presbiacusia. L’età non è però l’unica causa: è possibile ricondurre un calo dell’udito anche ad un particolare trauma, a lesioni o situazioni congenite, allo stress o all’uso di determinati farmaci. Infine accade spesso che la perdita uditiva sia stata causata dall’esposizione, costante e non, a rumori forti. Una caratteristica particolare del calo dell’udito è di essere individuale: nessuna perdita sarà uguale all’altra. Non solo: l’udito si perde in maniera diversa rispetto alla vista. Se ne vanno prima alcuni tipi di suoni, ad esempio con l’età i più deboli e i più acuti. È per questo che chi sta sperimentando l’ipoacusia dice “Sento ma non capisco le parole”. Per sapere se il tuo udito è ancora in forma, prenota subito un Test. Il Test è rapido, gratuito e indolore e non impegna all’acquisto.

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Le conseguenze del calo dell’udito, nel caso non venga curato, sono di vario tipo. Possono essere divise intanto tra conseguenze a breve, medio e lungo termine. Le conseguenze a breve termine più immediate riguardano il peggioramento della qualità della vita. Sono tantissime le situazioni su cui un buon udito influisce in maniera importante: una cena in famiglia, una riunione di lavoro. Se l’udito non funziona si rischia anche soltanto di non sentire il suono del campanello o del cellulare. O, peggio, il suono del clacson altrui mentre si guida. Nel medio periodo, il comportamento più comune è questo: non riesco a sentire bene nelle occasioni sociali? Allora ci rinuncio. La persona che soffre di ipoacusia tende a chiudersi in casa, ad essere sempre stanca (perché si affanna a cercare di capire, ma senza successo) e irritabile. Le conseguenze più gravi arrivano però nel lungo periodo. La relazione tra udito e cervello è talmente stretta che un calo uditivo non trattato comporta un progressivo declino cognitivo. Si è più esposti a malattie importanti come la demenza.

I sintomi del calo dell’udito sono tutto sommato abbastanza semplici da individuare, ma spesso se ne accorgono prima i familiari e gli amici. Per questo non vanno mai sottovalutati i campanelli di allarme lanciati da chi ci conosce e ci vuole bene. Ecco i sintomi più comuni.

Hai difficoltà a distinguere le parole nei luoghi affollati?

Da qualche tempo ti aiuti guardando il labiale di chi parla?

I tuoi familiari o amici ti fanno notare che parli a voce più alta del solito?

A volte non senti il suono del campanello o del cellulare?

Non riesci più a distinguere suoni lievi come il ticchettio dell’orologio?

Se ti ritrovi in una o più di una di queste situazioni, contattaci allo 0639388590 o vieni a trovarci nel nostro centro per una consulenza personalizzata.

APPROFONDIMENTO

La differenza tra le perdita dell’udito e la perdita della vista

L’udito tende a peggiorare con il passare degli anni, proprio come la vista. Sotto altri aspetti, però, questi due deficit sono molto diversi. Quando cala la vista, infatti, diventa più complicato leggere le parole (e di conseguenza le singole lettere) mano a mano che queste si riducono di dimensione. La perdita uditiva,invece, rende più difficile percepire solo certi suoni e certe sillabe. Ad esempio, alcune consonanti acute come la “f”, la “s” e la “t” vengono facilmente coperte da vocali più forti e di tonalità più bassa, come la “a”, la “o” e la “u”. Il risultato è che una persona con perdita uditiva riesce a sentire che gli altri stanno parlando, ma non a capire quello che stanno dicendo. Per questo una delle espressioni che si sentono più comunemente è “Sento ma non capisco le parole”. A maggior ragione se si trova in un contesto affollato e rumoroso. Se succede anche a te, è il momento giusto per fare un controllo.

Udito normale

Perdita della vista

Perdita dell’udito

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